Il Consiglio di Stato, con sentenza n.10739 del 2023 ha disposto circa la possibilità della Stazione Appaltante di indire o meno nuove procedure di gara in caso di offerte inammissibili o non convenienti.
Secondo il collegio, infatti, è fondamentale per la Stazione Appaltante saper se può o meno indire una nuova procedura di gara in caso di offerte che risultino inammissibili o non convenienti
Nel caso di specie, il Consiglio di Stato ha precisato che il potere esercitato dall’Amministrazione è conforme anche a quanto previsto dall’art. 5 del disciplinare, secondo cui «è facoltà della Stazione appaltante di non procedere all’aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del presente Avviso».
Pertanto risulta ragionevole e logico da parte dell’ Amministrazione, la valutazione che ha portato ad indire un nuova procedura di gara dato che la precedente indetta non è stata fruttuosa a causa delle suddette offerte risultate non convenienti.
Commento a sentenza edito dal dott. Aldo Tripodi