L’Assemblea Regionale Siciliana, nella seduta del 24 gennaio 2017, ha approvato il disegno di legge in tema di appalti pubblici che modifica la composizione degli UREGA, ossia l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori.
L’ufficio, che si articola in una Sezione centrale, avente sede in Palermo, e in Sezioni provinciali, aventi sede nei capoluoghi delle Città metropolitane e nei liberi Consorzi Comunali, si occupa dell’espletamento delle procedure in materia di finanza di progetto e di contratti di concessione di lavori pubblici.
La legge approvata, dispone l’aumento del numero delle commissioni di gara e vengono previste, in capo agli UREGA, non soltanto compiti attinenti alla fase di gestione degli appalti, ma anche funzioni di controllo degli stessi. Al fine di incrementare l’efficienza delle Commissioni, la legge prevede degli incentivi per quelle che opereranno velocemente e penalizzazioni per quelle che, invece, agiranno con ritardo.
Presso ciascuna sezione territoriale verrà costituita una commissione di gara composta da tre componenti in possesso di un’adeguata professionalità, mentre la commissione centrale dell’Ufficio sarà costituta dai presidenti delle sezioni territoriali interessate per l’appalto di lavori in oggetto della gara e sarà composta da almeno tre componenti.
Riguardo la durata della carica, la nuova legge prevede che i componenti delle sezioni e i funzionari preposti alle segreterie resteranno in carica due anni, e in caso di prima nomina, il termine potrà essere prorogato di ulteriori due anni. Vengono previsti, altresì, dei limiti per il presidente e i componenti della commissione che non potranno essere nominati per più di due gare contemporaneamente.
La nuova legge disciplina, altresì, i compensi per i presidenti, i componenti interni delle commissioni e i componenti esterni della commissione giudicatrice. In quest’ultimo caso è quantificato un compenso forfettario e onnicomprensivo, in base all’attività di valutazione dell’offerta tecnica legata al numero dei concorrenti ammessi, fermo restando un limite massimo esplicitamente indicato.
Inoltre, è stata prevista una separazione di attribuzioni tra le commissioni: una, con competenze giuridiche, valuterà la documentazione; un’altra, con competenze di natura tecnica, si occuperà della valutazione delle offerte, con l’introduzione un termine per l’espletamento delle gare che dovrebbe essere di norma di 30 giorni, mentre nelle gare più complesse di 45 giorni.
Rilevanti sono le novità che riguardano gli appalti il cui importo a basa d’asta ecceda il milione di euro. Per tali gare, infatti, si passerà da un criterio di aggiudicazione secondo il prezzo più basso a quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in armonia con le disposizioni contenute nel Nuovo Codice degli appalti nazionale di cui al D. Lgs. 50/2016.
Infine, con scadenza semestrale, ciascuna sezione territoriale dell’UREGA trasmetterà al Dipartimento regionale tecnico, per il tramite della sezione centrale, una tabella riassuntiva nella quale verranno indicate le procedure di gara richieste dalle stazioni appaltanti, le procedure iniziate e quelle concluse, con indicazione per ciascuna di esse dei tempi per l’espletamento delle attività amministrative e dei lavori da parte della commissione giudicatrice.
Le tabelle saranno pubblicate sul sito istituzionale dell’UREGA, del Dipartimento regionale tecnico dell’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità.
Lo scopo che si prefigge di raggiungere il Governo, con l’approvazione del nuovo testo normativo, è quello di aumentare trasparenza ed efficienza nel settore degli appalti pubblici, nonché la velocizzazione del sistema di aggiudicazione relativo al Patto per la Sicilia.