Consiglio di Stato: segnati i limiti dell’autorità giudiziaria in sede di controllo provvedimenti AGCM

Il Consiglio di Stato, nella sentenza  2947/2016, investito del potere di ricognizione, ritiene che l’autorità amministrativa, per ciò che concerne i provvedimenti dell’AGCM, esercita un sindacato di legittimità, che non si estende al merito, salvo per quanto attiene al profilo sanzionatorio.

Pertanto, il giudice amministrativo dovrà valutare i fatti, in modo tale da verificare se la ricostruzione operata dall’Autorità risulti immune da travisamenti e vizi logici, e accertare che le disposizioni giuridiche siano state correttamente individuate, interpretate e applicate.

In particolare, però, appare opportuno specificare che il Collegio ritiene che laddove residuino margini di opinabilità in relazione ai concetti indeterminati, il Giudice Amministrativo non può comunque sostituirsi all’AGCM nella definizione del mercato rilevante se questa sia attendibile secondo la scienza economica e immune da vizi di travisamento dei fatti, da vizi logici e da vizi di violazione di legge (D.Lgs. n. 104/2010, CPA) (Parziale riforma della sentenza del T.a.r. Lazio, Roma, sez. I, n. 12933 del 2015).

 

Clicca qui per il testo integrale della sentenza

Potrebbe interessarti anche

Via Mariano Stabile 241, 90141 Palermo (PA)

Tel. (+39) 091 2511213

Fax (+39) 091 8434400

E-mail: info@studiolegaleribaudo.com

P.IVA: 04870410828

Principali attività

Patrocini in Cassazione
Contenziosi tributari
Consulenza Enti Locali
Contenziosi amministrativi
Consulenza urbanistica
Diritto del lavoro
Appalti
Sanità
Legislazione Europea

Privacy

Privacy & Cookies
GDPR
Newsletter

Design & code by Francesco Cimò