LAVORO PUBBLICO – Demansionamento del lavoratore – Se è espressione del mobbing non si applica il jobs act

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 2354 del 2024,  dispone che in caso di demansionamento del lavoratore, se è espressione del mobbing, non si applica il jobs-act.

Nello specifico, il Consiglio di Stato statuisce che il demansionamento quando costituisca uno degli atti di manifestazione di una strategia persecutoria ai danni del lavoratore nel caso di specie ispettore di polizia, deve essere valutato alla stregua della concreta perdita di professionalità c.d. “demansionamento sostanziale” e non come prescritto dall’art.2013 c.c. post “Jobs Act”con riguardo al solo peggioramento del livello di inquadramento contrattuale “demansionamento formale”.

Potrebbe interessarti anche

APPALTI –  Legittima l’esclusione dalla gara ai sensi dell’art. 80 d.lgs. n. 50/2016 quando ricorrano elementi plurimi, gravi, precisi e concordanti dalla cui valutazione la stazione appaltante abbia desunto in astratto la sussistenza di un unico centro decisionale

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 7607/2024 dispone la legittimità dell’esclusione dalla gara ai sensi dell’art. 80 d.lgs. n. 50/2016 quando ricorrano elementi plurimi,

Leggi tutto »

Via Mariano Stabile 241, 90141 Palermo (PA)

Tel. (+39) 091 2511213

Fax (+39) 091 8434400

E-mail: info@studiolegaleribaudo.com

P.IVA: 04870410828

Principali attività

Patrocini in Cassazione
Contenziosi tributari
Consulenza Enti Locali
Contenziosi amministrativi
Consulenza urbanistica
Diritto del lavoro
Appalti
Sanità
Legislazione Europea

Privacy

Privacy & Cookies
GDPR
Newsletter

Design & code by Francesco Cimò