Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 2354 del 2024, dispone che in caso di demansionamento del lavoratore, se è espressione del mobbing, non si applica il jobs-act.
Nello specifico, il Consiglio di Stato statuisce che il demansionamento quando costituisca uno degli atti di manifestazione di una strategia persecutoria ai danni del lavoratore nel caso di specie ispettore di polizia, deve essere valutato alla stregua della concreta perdita di professionalità c.d. “demansionamento sostanziale” e non come prescritto dall’art.2013 c.c. post “Jobs Act”con riguardo al solo peggioramento del livello di inquadramento contrattuale “demansionamento formale”.