Con la sentenza n. 7057/2018, il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla importante questione concernente l’interpretazione degli atti di gara, chiarendo che la lex specialis di gara costituisce vincolo inderogabile per la stazione appaltante che ne ha adottato i contenuti.
Secondo tale assunto, dunque, il bando di gara costituisce un vincolo al quale la stazione appaltante non si può sottrarre, essendo inderogabilmente tenuta ad applicare le disposizioni che essa stessa si è data per la procedura di affidamento (cfr. Cons. Stato, V, 13 settembre 2016, n. 3859; Cons. Stato, Ad. plen., 25 aprile 2014, n. 9);
Pertanto, l’interpretazione degli atti di gara va condotta secondo i criteri dell’ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 e ss. c.c., dovendosi dare preminenza alla regola dell’interpretazione letterale, quindi dovendosi preferire le espressione letterali del bando di gara, quando il loro significato sia inequivoco, escludendosi perciò il ricorso ai criteri interpretativi diversi da quello letterale al fine di rintracciare pretesi significati ulteriori.